| -Mamma perché James è chiuso per mezz'ora in bagno?
Chiese Catrina con voce forte e pretendendo che uscisse.
-Oh no! Di nuovo!
Esclamò la mamma spaventata che intanto smetteva di cucinare e lasciò la pentola in ebollizione.
Nel frattempo corse a passo veloce verso il bagno e Catrina la pedinava dietro.
Poi ella chiese impaurita.
-Che cosa?! Cosa mamma! Cosa di nuovo! Cosa sta succedendo!
Nel frattempo la mamma, una volta raggiunta la porta del bagno, bussò su di essa fortemente.
Si sentiva un rumore assordante.
Catrina pianse dalla paura continuando a supplicare la madre di darle una risposta.
-Zitta Catrina!
Disse la mamma, intanto continuava a bussare la porta e chiamava suo figlio.
- James apri questa porta! James! Apri questa cazzo di porta o sarò costretta a sfondarla.
La voce del ragazzo si sentì dietro la porta, lui non sembrava affatto preoccupato, era calmo come se niente fosse.
- Mamma solo un altro taglio
La mamma fu costretta a sfondare la porta, prese l'essenziale per farlo che era una semplice mazza di metallo da Baseball e cominciò a rompere il vetro.
Una volta dentro si vide l'immagine del ragazzo, sanguinante sui polsi, un coltello a terra insanguinato, fasce di sangue sul muro e sul pavimento.
- Oh, James! Ma chi ti dice di fare certe cose!
Intanto Catrina era svenuta e la mamma corse indietro per prendere il telefono e chiamare l'ambulanza.
James cautamente prese la mazza da Baseball e cominciò a battere sugli specchi, poi si avvicinò a Catrina.
- Addio sorellina.
Disse il ragazzo con voce lieve, e con la mazza di metallo cominciò a piacchiare Catrina, la testa cominciava a sanguinare, schizzi andavano sul muro, la povera testa della sorella si attaccava sempre di più sul pavimento e gli organi interni cominciavano a vedersi.
Quando la testa si appiatti del tutto il ragazzo si fermò.
Un lago di sangue arrivò fino in cucina, dove era la madre che cacciò un urlo dalla bocca molto acuto.
James fece un respiro profondo, e poi si avvicinò pian piano alla mamma con la mazza da Baseball e il sangue che colava da essa.
- James cosa hai fatto!
Esclamò la madre sempre più impaurita.
Intanto il ragazzo si avvicinò alla pentola bollente con dentro l'acqua anch'essa che scottava.
- Cosa cucini mamma?
Chiese il ragazzo che intanto si toccava le ferite alle braccia.
All'improvviso si sentì l'ambulanza e il suo rumore provenire da fuori.
La mamma di James si avvicinò a Catrina per vedere se era sveglia, ma appena la vide tutta schiacciata svenne e batté la testa contro uno spigolo.
Il ragazzo si avvicinò con la pentola bollente verso la madre e versò sul viso della madre l'acqua che in pochi secondi bruciò la faccia della povera mamma.
Al ragazzo non gli bastava, prese il tavolo e lo appoggiò sulla testa della madre e uno dei piedi del tavolino si appoggiò proprio sul naso della donna, il ragazzo si sedette sul tavolo, poi si mise in piedi a saltare, e il piede del tavolo penetrò nel viso della mamma. Il sangue schizzò dapperttutto, il ragazzo continuava a saltare finché non si fece un buco sul viso della donna.
Il ragazzo prima di suicidarsi disse.
- Voi mi avete trattato una merda, e io mi sono vendicato!
La polizia stava per entrare, una volta dentro esaminarono la stanza e i morti, e videro il ragazzo impiccato nella sala da pranzo.
P.S. l'ho finita solo in un giorno XD
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